Con lo sviluppo delle applicazioni per segnalare la presenza delle forze dell’ordine sulla strada, sembrerebbe ormai superata la vecchia tecnica di far lampeggiare i fari. Non sono così sicuro, dopo tutto. Alcuni automobilisti, infatti, continuano ad utilizzare questo metodo per segnalare la presenza delle forze dell’ordine, in particolare durante i controlli stradali. Un gesto che potrebbe tuttavia avere gravi ripercussioni.
Cosa si rischia facendo lampeggiare i fari per segnalare la presenza delle forze dell’ordine?

Un richiamo al faro – Fonte: spm
Non è raro, quando si percorrono le strade con il proprio veicolo, affrontare controlli stradali predisposti da polizia o gendarmi . Sebbene ora sia possibile segnalarli tramite varie applicazioni di assistenza alla guida, alcuni automobilisti preferiscono optare per il buon vecchio metodo di allerta degli altri conducenti, ovvero il leggendario lampeggio dei fari . Tuttavia, questa pratica è legale?
Legalmente non è vietato far lampeggiare i fari e nessuna legge dice diversamente. Pertanto, il lampeggiamento dei fari in senso stretto non è vietato. E’ quanto si legge altrove, sul sito del ministero dell’Interno.
Il lampeggiante può comunque essere punito in caso di abuso
Infatti, la polizia potrebbe multarti in base all’articolo R.416-6 del Codice della Strada se l’uso ripetuto di abbaglianti, altrimenti fari, abbaglia gli altri utenti della strada. Ti costerebbe quindi una multa fissa di 135 euro , ridotta a 90 euro . In effetti, la polizia ritiene che l’uso eccessivo delle chiamate ai fari ostacoli il regolare svolgimento della loro missione, vale a dire i controlli stradali, come riportato in Ouest-France. Inoltre, non esitano ad affermare che i controlli su strada sono effettuati su base preventiva e non punitiva.

Controllo stradale effettuato da un gendarme – Fonte: spm
Cosa dovresti fare se ritieni che la multa ricevuta sia eccessiva?
State tranquilli, è sempre possibile contestare una multa fissa o una multa fissa maggiorata. Si noti, tuttavia, che non è più possibile contestarlo una volta definito. Così facendo, riconosci di aver commesso il reato di cui sei accusato .
Tuttavia, per contestare una multa , puoi procedere in due modi diversi. Puoi farlo online , visitando il seguente sito: https://www.antai.gouv.fr/designation-ou-contestation/ e quindi facendo clic sul pulsante “Designa o contest online”. Oppure, effettua questa procedura per posta inviando il “modulo richiesta esenzione” ricevuto con la tua comunicazione e il “modulo reclamo”, documento che accompagna la tua penale maggiorata.
Inoltre, puoi sempre rivolgerti ad associazioni il cui obiettivo è aiutarti a risolvere questo problema se ti senti perso.