Ricordi il compact disc? Solo pochi decenni fa, ha rivoluzionato il mondo dell’industria musicale. Ma non solo. Molto rapidamente, il mondo dell’auto si è impadronito di questo gadget molto di moda per equipaggiare le autoradio e sostituire la tradizionale cassetta. Ma, stranamente, il CD è stato rapidamente associato a una strana voce riguardante le telecamere stradali della polizia.

Per proteggersi da questi tachimetri in movimento, alcuni conducenti hanno deciso di posizionare il disco lucido dietro il vetro per ingannare il raggio radar. Una pratica curiosa che si diffuse rapidamente, soprattutto nell’Europa orientale. Mito o realtà?

Il CD, grande star degli anni ’80/’90

Inserisci un CD

Per la cronaca, il compact disc, abbreviato in CD, è stato un fenomeno musicale senza precedenti verso la fine del XX secolo. Progettati dai colossi Sony e Philips, i CD sono apparsi sul mercato nel 1982 e sono stati commercializzati per la prima volta in Giappone. Il primo nel suo genere è stato un album del pianista Billy Joel. Sarà strettamente sovrapposto dagli ABBA, il primo gruppo musicale a registrare su un CD. Il successo è stato da capogiro. Il pubblico degli amanti della musica fu sedotto da questo piccolo disco geniale: conquistò rapidamente il mercato e si diffuse in tutto il mondo. Il CD è poi diventato molto popolare negli anni ’90.

Compact disc: rivoluzione nell’industria automobilistica

E, naturalmente, altri settori stanno approfittando di questo successo senza precedenti per trarne profitto. Come l’industria automobilistica, che sta gradualmente sostituendo il lettore di cassette, ormai obsoleto, con autoradio più moderne che incorporano un sistema più efficiente in grado di leggere questi dischi musicali. Ancora oggi troviamo questo tipo di lettore nelle auto, anche se sono stati a loro volta relegati in secondo piano, dall’avvento di Internet, Smartphone e porte USB.

Ma quello che ci interessa oggi è cercare di capire quale sia il rapporto tra l’uso del cd e i famosi tachimetri mobili, detti autovelox , utilizzati dalle forze dell’ordine per monitorare la sicurezza stradale. Perché alcuni conducenti hanno preso l’abitudine di posizionare questi dischi, con il lato lucido rivolto verso l’alto, dietro il parabrezza? Da dove nasce questa straordinaria pratica, perché si è diffusa velocemente e soprattutto, sarebbe stata davvero fondata?

CD protetto dai radar della polizia? Realtà o folle diceria?

Offuscare un CD

Devi sapere che i dispositivi dell’epoca inviavano un raggio di microonde misurando la velocità. Rimbalzando sulla carrozzeria dell’auto, a seconda delle differenze di lunghezza, la velocità del veicolo potrebbe essere calcolata molto rapidamente. A quel tempo, tra gli automobilisti si era diffusa una voce: si pensava, allora, che se il CD fosse stato posto dietro il vetro del parabrezza, fosse in grado di offuscare l’impatto del raggio inviato dal radar, e quindi il vigile non avrebbe potuto correttamente misurare la velocità dell’auto in movimento. In altre parole, era un trucco ideale per ingannare il radar e passare inosservato. Mito o realtà?

Alcune persone credulone credevano davvero che questa tecnica funzionasse davvero. Ma siamo seri, questa è solo una voce folle senza alcuna base razionale. CD non possiede alcuna proprietà in grado di influenzare in alcun modo il raggio radar. È solo una normale superficie riflettente, come un pezzo di metallo, vetro o uno specchio. Chi guida con questo disco dietro il parabrezza non eviterà certo una multa per eccesso di velocità. In verità, se alcuni driver, continua ad appenderne alcuni, soprattutto camionisti, è solo a scopo decorativo. L’aspetto lucido del disco fornisce semplicemente un tocco visivo divertente. Niente di più. Infine, l’opzione più sicura per evitare di prendere una multa è rispettare il limite massimo di velocità, per la propria sicurezza e quella degli altri.