L’installazione elettrica in bagno non dovrebbe mai essere fatta a casaccio. A causa dell’umidità che è sovrana in questa stanza, alcune norme devono essere assolutamente rispettate. Infatti, acqua ed elettricità non si mescolano mai. E il tuo impianto elettrico? Prendete tutte le precauzioni necessarie per evitare incidenti domestici? Per una maggiore sicurezza, ecco alcuni suggerimenti da seguire alla lettera.

Nonostante le apparenze, il bagno può essere una delle stanze più pericolose della casa. La cautela è davvero necessaria, perché nessuno è al sicuro da possibili cortocircuiti e possibili scosse toccando qualsiasi dispositivo elettrico, presa o interruttore con le mani bagnate. Le normative vigenti stabiliscono con precisione i requisiti a cui attenersi per evitare qualsiasi pericolo, indicando le aree più sicure dove effettuare l’installazione elettrica.

Prese in bagno: aree da considerare

Prese in bagno

Come sapete, il bagno è la stanza dove  si accumulano maggiormente umidità  e vapore acqueo. Pertanto, il rischio di incidenti elettrici è maggiore. È quindi la parte più complicata da attrezzare in termini di installazione elettrica. Per la vostra sicurezza e quella dei membri della famiglia, ci sono misure preventive da seguire riguardo a cablaggi, dispositivi elettrici, illuminazione o anche la posizione di alcuni elettrodomestici nel bagno.

Concretamente, la norma NF C 15-100, responsabile degli impianti elettrici in Francia, distingue tre volumi nella stanza:

Volume 0:  si può anche chiamare “zona di divieto”, poiché è lo spazio  che circonda la vasca o la doccia. Inutile dire che, poiché la vicinanza all’acqua è ovvia, qui non dovrebbe essere installato alcun cablaggio e nemmeno lì dovrebbero essere utilizzati dispositivi elettrici. Prese, interruttori o dispositivi di illuminazione quindi non hanno posto qui.

Volume 1:  questo spazio circonda la zona di divieto, ha una larghezza di 1 metro e un’altezza di 2,25 metri, e si trova ai bordi del vassoio. Qui il rischio è meno importante, ma l’acqua può ancora essere proiettata. Non sono quindi ammessi interruttori lì, o almeno solo luci a bassissima tensione (12 V). Sono inoltre possibili prese di sicurezza o prese con protezione differenziale.

Volume 2  : questa è l’area stimata a 60 centimetri attorno al volume precedente. Questo spazio è quindi meglio protetto per tollerare l’uso di elettrodomestici. Include la presa per l’essiccatore, uno scaldabagno, un’illuminazione di sicurezza a bassa tensione, ecc.

NB  : certo, l’area del cosiddetto “volume esterno” è quella che si allontana da queste distanze regolamentari. Superati questi limiti, puoi naturalmente installare tutti gli impianti elettrici che desideri, ma anche grandi elettrodomestici come la lavatrice.

Quali sono gli standard di installazione delle prese elettriche in bagno?

Una presa accanto al lavandino

I bagni sono   considerati particolarmente a rischio, a causa della pericolosa combinazione di acqua ed elettricità. Proprio per questo devono essere prese in considerazione prescrizioni tecniche speciali e requisiti di sicurezza fondamentalmente severi.

Come abbiamo detto sopra, più ci si avvicina alla  vasca  o alla doccia, maggiore è il rischio. Niente di più logico: questo è il luogo in cui l’acqua scroscia e dove spesso le persone camminano scalze. Per questo, per quanto riguarda l’impianto elettrico del bagno, ci sono delle norme specifiche da seguire per garantire la sicurezza degli utenti, ma anche per il comfort e la praticità.

Si precisa che ogni presa installata, e che presenta un maggior rischio di contatto con l’acqua, deve avere almeno quello che viene definito lo “standard di impermeabilizzazione IP44”, ovvero deve essere utilizzata una spina cosiddetta “antispruzzo” con valvola. In altre parole, se l’altezza intorno alla vasca raggiunge i 60 cm e se le pareti sono alte fino a 2,25 m, questa norma è indispensabile per evitare la proiezione di acqua sugli infissi.

Buono a sapersi  : L’altezza minima di installazione di ciascuna presa dal pavimento del bagno deve essere di almeno 140 centimetri. E deve avere un pin correttamente collegato. Deve essere installato ad una distanza orizzontale di almeno 60 centimetri dal bordo della vasca o dalla porta del box doccia!

Puoi anche verificare tu stesso alcuni degli standard di cui sopra. Se si scopre che uno qualsiasi degli standard non viene soddisfatto, sarebbe più sicuro considerare di correggere l’errore il prima possibile.